OSCILLAZIONI

Un'altra tecnica importante utilizzata da Eisenman, oltre all'IN-BETWIN, è quella dell'oscillazione, o VIBRAZIONE della forma. Vi è una analogia critica tra il lavoro di Eisenman, quello di Gehry ed il futurismo italiano di Balla, nella misura in cui l'idea di movimento implicito nel lavoro di Balla è quello di un movimento "sfocato" ossia è movimento composto da più attimi.
L'architettura ha preso il testimone del movimento futurista ad ottantanni di distanza, ma una cosa è rappresentare il movimento ed un altra è introitarlo all'interno dell'architettura.
Se il movimento di Gehry è scultoreo, tridimensionale e lancia traiettorie nello spazio, il movimento di Balla e di Eisenman è OSCILLATORI-VIBRATORIO di una forma base, si muove sostanzialmente sul piano.


1988

Casa Guardiola, Santa Maria del Mar, Cadige,Spagna

Eisenman analizza anche il contesto marino in cui si trova la casa e, citando Platone, si ispira alle tracce che lascia il mare sulla sabbia.
Torna la Elle che viene oscillata e vibrata, da questi suoi movimenti scaturiscono conformazioni di spazi, pieni e vuoti, sia in pianta che in sezione.

Le parole chiave del progetto sono:

Spiazzamento
Dislocazione
Intersezione
Pieni & Vuoti
Rotazione

(L'opera non è stata realizzata)


1988-91

Facoltà di Architettura, Università di Ciccinnati, Ohio

Qui vengono applicate sia la tecnica dell'in-betwin, sia quella del palinsesto sia quella delle oscillazioni.

Si tratta anche in questo caso di un ampliamento.

La struttura che tiene insieme il progetto è di tipo distributivo-organizzativo
 


1989

Edilizia sociale per l'home Housing Festival l'Aja

Eisenman torna sul tema della casa.

1989-93

Greater Convention Center,
Columbus, Ohio

1988-1990

Uffici Koizumi Sangyo, Tokyo


1990-92

Uffici Nonutani, Tokyo

Vale la metafora del terremoto, dello slittamento dei piani.

 


2000 
Comincia a prendere forma, nella Chiesa per Roma, una consapevolezza anche effettiva degli strumenti informatici.